Le Foto più Belle
La foto del viso di un bambino o il primo piano di un adulto rappresentano i moderni ritratti, un tempo eseguiti da maestri del pennello, e, nei casi più fortunati, il pregio artistico non è inferiore a quello dei capolavori del passato.
Data la rilevanza di tali fotografie, moltissime persone, in occasione della realizzazione di ritratti artistici, si rivolgono ad un fotografo professionista, in modo da avere preziose immagini da conservare nei propri album o magari da inserire nel proprio photobook professionale.
In altri casi ci si industria con la fotografia amatoriale, facendosi aiutare da un amico che abbia dimestichezza con la macchina fotografica e che quindi sia in grado di fornire alcuni consigli, magari simili a quelli illustrati di seguito.
Il primo segreto per fare bellissimi ritratti fotografici è quello di mettere il protagonista a proprio agio, sebbene sarebbe ancor meglio uno scatto effettuato inaspettatamente per catturare un'espressione naturale: nulla è peggio di un ritratto in stile fototessera con un sorriso tirato.
Nel caso in cui il soggetto sia imbarazzato di fronte all'obiettivo si potrebbe suggerirgli di muoversi liberamente, fare qualcosa che lo interessi, volgendo lo sguardo altrove per qualche minuto, mentre il fotografo si tiene pronto a scattare non appena gli pare il momento opportuno e lo sguardo si volge verso la macchina fotografica.
La posa più tradizionale per i ritratti resta quella di tre quarti, una via intermedia tra quella perfettamente frontale, che rischia di accentuare eccessivamente i tratti del viso, e quella di profilo la quale potrebbe produrre i medesimi effetti, in particolare se i lineamenti sono marcati.
Questa regola generale può pure essere infranta, diversamente da un'altra che va rispettata sempre: verificare la luce!
La luce è, infatti, fondamentale per ottenere splendide fotografie e mettere in risalto alcuni elementi rispetto ad altri.
Ricordiamo anche che la luce non è sinonimo di sole il quale, al contrario, se troppo intenso, potrebbe compromettere un ritratto creando contrasti eccessivi tra le zone illuminate e quelle più scure.